“Settimana della Cultura dell’Uzbekistan e dei suoi amici 2024” organizzato da “Progetto Angeli” di cui Presidente è l’artista poliedrica Aida Abdullaeva. La città di Monte Porzio (PU) si prepara ad accogliere l’evento, un importante passo verso una maggiore cooperazione bilaterale tra i due Paesi, un’occasione per rafforzare i reciproci legami culturali. L’evento “Settimana della Cultura dell’Uzbekistan e dei suoi amici italiani” si svolge il 25 maggio 2024, giorno di chiusura, nell’antico palazzo di Monte Porzio nel comune di Monte Porzio (PU). Un affascinante luogo che fa parte della città di Pesaro, dichiarata capitale culturale d’Italia per il 2024. L’evento rappresenta un importante passo verso una sempre maggiore cooperazione tra i due paesi e un’occasione per rafforzare i legami culturali tra Italia e Uzbekistan. Inoltre, la scelta di Pesaro, Città Creativa Unesco della Musica e Capitale Italiana della Cultura 2024, testimonia l’impegno della città nel promuovere e consolidare importanti relazioni culturali in un’ottica di internazionalizzazione. La Regione Campania è rappresentata dal Soprano casertano Cav. 𝐓𝐞𝐫𝐞𝐬𝐚 𝐒𝐩𝐚𝐫𝐚𝐜𝐨, ambasciatrice della canzone classica napoletana in Tashkent, eccellenza casertana della lirica e eccellenza istituzionale Gold Sinuessana della Riviera Domizia e Regione Campania ed è il primo soprano italiano a cantare una canzone antica uzbeka dal titolo “Maftun b’ldim”, tributo all’artista Botir Zokirov. Da precisare che ne hanno dato anche notizia le televisioni di Stato dell’Uzbekistan con molto interesse e si aspetta un ritorno, sarà la terza volta, del Soprano Sparaco, ormai molto conosciuta. Da Napoli partecipa, all’evento, per la prima volta, il Tenore Pop 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐃𝐢 𝐌𝐞𝐨 con la sua eleganza e la sua potente voce sarà presente per una giornata indimenticabile. Partecipa al Progetto il produttore Notalirica dott. 𝐆𝐢𝐚𝐧𝐧𝐢 𝐋𝐞𝐮𝐜𝐢. È un’esperienza culturale unica ed emozionante uzbeka. 𝐂𝐔𝐑𝐈𝐎𝐒𝐈𝐓𝐀’ 𝐒𝐔𝐋𝐋𝐀 𝐂𝐈𝐓𝐓𝐀’ 𝐃𝐄𝐋𝐋’𝐄𝐕𝐄𝐍𝐓𝐎 Il paese di Monte Porzio si trova nella valle del Cesano, nelle Marche. Il territorio della valle è attraversato dall’eponimo fiume Cesano e si trova a cavallo tra la provincia di Ancona e la provincia di Pesaro e Urbino. Il paesaggio è molto variegato: si passa dalle alture del monte Catria per scendere alle dolci colline su cui poggiano i castelli medievali ed arrivare alla spiaggia di Marotta. Un paesaggio incontaminato, con la presenza di numerosi beni archeologici, architettonici, monumentali, enogastronomici e naturalistici. Il turista può spaziare dal mare alla collina, fino all’alta montagna con in più la possibilità di gustare una cucina locale semplice ma fatta con prodotti tipici locali di assoluta qualità: dal pesce al tartufo, ai funghi, al miele ed ai formaggi, il tutto innaffiato da vini locali apprezzatissimi come il Bianchello, la Vernaccia, il Sangiovese e l’impareggiabile Visner. La Valle del Cesano è infatti considerata la valle dei buongustai.