«Abbiamo sofferto il fatto di essere snobbate da un certo tipo di intellighenzia, musicale e no. Ci trattavano come ragazzine che facevano roba di Serie B. A distanza di tempo, abbiamo fatto pace anche con quella parte della critica: ti stimolava. Oggi che è così accomodante nei confronti degli artisti di successo, la rimpiangiamo», dicono Paola & Chiara, togliendosi subito un sassolino dalle scarpe. (ilmessaggero.it)
Da qualche anno a questa parte abbiamo assistito a molte reunion nel mondo della musica, alcune riuscite, altre meno, tutte accolte da sentimenti contrastanti. Erano anni che i fan delle sorelle Iezzi speravano di assistere allo stesso per le loro beniamine e alla fine hanno indubbiamente gioito: Paola e Chiara sono tornate, ormai da qualche mese.
Un ritorno frutto di un grande lavoro di team al fine di creare un nuovo progetto che funzionasse nello strano mondo della discografia targato 2023. Prima l’opportunità di due grandi palchi in estate, al fianco di amici come Pezzali e Jovanotti, poi Sanremo e il successo di “Furore”. Tutto sembra indicare che la strada intrapresa sia nuovamente quella giusta. “Il nostro ritorno non era affatto scontato. Abbiamo seguito il flusso, capendo che era arrivato il momento giusto” hanno raccontato le due durante la presentazione a Milano del loro nuovo disco “Per Sempre”, in uscita domani venerdì 12 maggio, a cui seguirà un lungo tour in primavera e in estate.
“In passato eravamo più simbiotiche rispetto ad oggi. La distanza ci ha permesso di vedere meglio i contorni e vivere noi stesse in modo indipendente, al di là del duo. Indubbiamente è stato importante: come nella musica suoni e pause sono entrambi fondamentali per l’armonia, così per noi lo è stato fermarci, per rinnovare la nostra forza” ha sottolineato Chiara. E se un tempo l’una faceva fatica ad accettare che l’altra volesse fare cose diverse, per la giovane età e per la sorta di simbiosi in cui le due artiste vivevano, ora non è più così e questa nuova maturità ha fin da subito dato nuova linfa e una nuova marcia al progetto da cui è scaturito “Per Sempre”.
«È stato come lasciare un fidanzato»
Pur avendo sempre raccontato di essersi separate solo nella musica, e non come sorelle, Paola e Chiara si trovano oggi ad affrontare una nuova dimensione del loro rapporto: matura, più consapevole ma con più traumi alle spalle. «Ognuna in questi dieci anni ha vissuto la propria vita. Prima eravamo simbiotiche e non capivamo le differenze che c’erano tra di noi. Il distacco è stato complicato, come quando lasci un fidanzato», racconta Paola.
Nella loro musica oggi, però, c’è ancora un gran pezzo della loro storia da sorelle: «Avevamo una sola camera da letto, che abbiamo condiviso per tantissimi anni. Questo mi costringeva a studiare nella stanza in cui Chiara ascoltava la musica metal a tutto volume. Alla fine questo ci ha portato a crescere con gli stessi suoni nelle orecchie», ricorda Paola. «Gli anni Ottanta ci hanno “sfamato” e tutt’oggi rappresentano la musica che facciamo: divertimento e malinconia». Tra glitter e boa piumati, c’è chi si chiede dove stia la malinconia: «Nell’essere sempre snobbate o fraintese, perché facciamo musica pop. Va benissimo così, perché poi se sali sul palco e riesci a stupire davvero, hai vinto».
Paola & Chiara: le date del tour
A coronare la release di “Per Sempre“, sabato 13 e domenica 14 maggio le sorelle Iezzi infiammeranno il palco del Fabrique di Milano, per poi fare tappa all’Auditorium Conciliazione di Roma il 19 e il 20 maggio con il loro Paola & Chiara Per Sempre Tour.
Ma non è tutto! Paola & Chiara animeranno infatti anche la calda stagione dei live con una tournée a cielo aperto che tra giugno e settembre le porterà ad esibirsi nei festival e nelle piazze più importanti d’Italia sulle note delle nuove tracce e dei brani più amati di sempre.
“Il tour è la cosa più bella per un’artista. Ci siamo preparate tante per questo tournée. Non era nei programmi di tornare. È capitato, come tutte le sorprese che ci riserva la vita. E noi ne siamo molto felici. Fare musica oggi è molto più impegnativo, perché il business e la discografia sono cambiati e ci sono regole nuove. Bisogna avere il coraggio di portare nel mondo nuovo quello che di bello c’era nel mondo vecchio. Il passato non deve essere solo celebrato. Bisogna scegliere le cose belle e portarsele nel presente. Facendo le prove del tour, ci siamo lasciate trasportare dalla musica e ci siamo ricollegate al nostro passato musicale”.
Durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo album Per Sempre, Paola & Chiara ricordano Roberto Rossi, A&R Director Columbia Sony Music Italy, scomparso..
“Per noi è una gioia immensa essere qui oggi a presentare questo album che abbiamo tanto voluto, sul quale abbiamo lavorato tanto con una squadra meravigliosa, ma prima di iniziare a parlarne, volevamo spendere delle parole nei confronti di una persona che ci ha lasciato questa notte e che ci ha scoperte letteralmente.
Senza Roberto Rossi non saremmo qui. È stato lui che ci ha scoperto, è stato lui che ci ha portato a Sanremo per la prima volta, lui che ha creduto in noi sin da subito, quando piccole e un po’ inesperte siamo arrivate alla Sony Music. Ci siamo presentate a lui cantando con la chitarra le nostre prime canzoni. Lui ci ha seguito poi in tutte le canzoni che hanno avuto più successo. Lui scelse “Amici come prima” per andare a Sanremo nel 1997
Sapeva esattamente cosa fare con noi, come sapeva cosa fare con tutti gli artisti con cui ha lavorato. Tutti gli hanno sempre tributato un grande affetto, perché Roberto non era solo un discografico, ma era anche un musicista molto preparato, un pianista diplomato in conservatorio e aveva con gli artisti, avendo suonato per molto tempo, un rapporto esclusivo di scambio e rispetto totale. Noi siamo state onorate e molto felici di aver lavorato con lui e di aver avuto la chance di essere in qualche modo portate al successo attraverso di lui.
Ci uniamo alla sua famiglia, ad Alessandra e ai suoi figli che stanno soffrendo tantissimo e che abbiamo sentito stamattina apprendendo la notizia con molto dolore. Oggi è un giorno di festa visto che uscirà questo album e lui sarebbe stato molto felice di esserci. Ma Roberto c’è. In qualche modo noi sappiamo che Roberto c’è. È stato con noi sino all’ultimo. È venuto con noi a mixare Furore e avrebbe voluto dirigere l’orchestra a Sanremo, ma la malattia non gliel’ha permesso. Roberto, ci mancherai molto. Tutti sentiremo la tua mancanza.”